MATERIALI X MEDEA

di Heiner Muller
regia Mattia Sebastian
con Benedetta Laurà, Chiara Nanti, Mattia Sebastian Alessio Mizzan, Arianna Tyer e alle percussioni Giuseppe Amato

Teatro Out Off 
dal 6 al 10 novembre, ore 20.45
domenica ore 16.00

Promozione Allievi Centro Teatro Attivo possessori della CTA-Card
10,00 euro 

Lo spettacolo arriva in Italia dopo il successo ottenuto in Giappone, dove ha inaugurato il Rock Theatre, un particolare teatro all’aperto costruito tra le rocce dorate del Toga Arts Park che ospita ogni anno un Festival Internazionale di Teatro, ideato dal Maestro Tadashi Suzuki.
 
Heiner Müller (Eppendorf, 9 gennaio 1929 – Berlino, 30 dicembre 1995) è stato un drammaturgo e poeta tedesco, nonché scrittore, saggista e direttore di teatro. Venne definito "il massimo poeta di teatro vivente" dopo Samuel Beckett; è probabilmente il più importante drammaturgo tedesco del XX secolo dopo Bertolt Brecht. I suoi "pezzi enigmatici e frammentari" sono un contributo significativo al teatro postmoderno.
Per questa versione di Medea, Muller ha mischiato e strettamente condensato frammenti dei testi scritti da Euripide e Seneca con momenti di sogno, scrittura automatica e libere associazioni tra paesaggi moderni e scene del mito. Il risultato del testo, scritto in un periodo datato tra il 1950 e il 1980, consiste in tre parti: Passaggio con argonauti, Riva abbandonata e Materiali per Medea.
È centrale in questa rilettura della leggenda di Giasone, della spedizione degli Argonauti e della tragedia di Medea, accanto al tema del tradimento, quello della guerra (militare e commerciale) di conquista: “La storia di Giasone è il più antico mito di colonizzazione - affermava Müller in un’intervista - perlomeno nell’area greca, e la sua conclusione segna il passaggio alla storia: Giasone viene travolto mortalmente dalla sua stessa nave. 

Mito di Medea
Medea, dopo aver aiutato il marito Giasone e gli Argonauti a conquistare il vello d’oro, uccidendo il proprio fratello, si è trasferita a vivere a Corinto, insieme al consorte e ai due figli. Dopo alcuni anni però Giasone decide di ripudiare Medea per sposare Glauce, figlia di Creonte, re di Corinto. Questo, infatti, gli darebbe diritto di successione al trono.Vista l'indifferenza di Giasone di fronte alla sua disperazione, Medea medita una tremenda vendetta. Manda in dono un mantello alla giovane Glauce, la quale, non sapendo che il dono è pieno di veleno, lo indossa per poi morire fra dolori strazianti. Per assicurarsi poi che Giasone non abbia discendenza, uccide i figli avuti con lui. 

Lo spettacolo 
Ambientato in un Museo, allestito dopo l’apocalisse, rimasugli di storia: soldato, puttana, angelo imbalsamato, birre, preservativi, profuga, fucile e altri elementi esposti a ricordo di un’umanità scomparsa. Un personaggio che si dichiara essere Amleto guida il pubblico illustrando il catalogo delle opere esposte. L'angelo, testimone degli orrori perpetrati negli scenari di guerra, svela ai visitatori il cadavere di un militare. Il soldato scava nella memoria, nel mito. Si scopre colonizzatore, aggressore, comandante, cadavere. Un viaggio per arrivare allo stato dell’evoluzione contemporanea e alle sue conseguenze. Da soldato a prigioniero, da colonizzatore a hancorman, si trasforma. Si accoppia con una puttana, la trascina in un ironico “recital” come quello delle dive hollywoodiane mandate al fronte per ravvivare le truppe. Onoranze funebri ai morti di allora e omaggio ai futuri eserciti in partenza. La donna lo ammazza a bastonate. In un angolo la profuga, una rifugiata politica, cucina per i suoi due bambini, nati da uno stupro. Il nucleo tragico esplode, esce dai confini dell’incoscienza umana che ride, balla, scopa, beve, spara, e la storia di Medea si fa portavoce della violenza, del sopruso. Sembra che tutti gli orrori della Storia si facciano largo attraverso questo monologo con una fitta rete d’immagini, memorie e citazioni. Un’esposizione universale. 

Il testo viene recitato in quattro lingue, tedesco, italiano, inglese, greco 


Teatro Out Off Via Mac Mahon 16 - Milano 
Tram 12/14 
Prenotel. 02.34532140




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