Il teatro Out Off affronta per la terza volta Pier Paolo Pasolini. La prima fu nel 1990 con “Orgia” per la regia di Antonio Syxty che vedeva come protagonista maschile proprio Lorenzo Loris che in questa stagione metterà in scena un’altra tragedia del grande poeta di Casarsa, “Affabulazione”. La seconda volta è stato invece nel 2001 con “Pilade” per la regia di Antonio Latella. Due momenti importanti che hanno scandito la storia dell’out off e che hanno rappresentato il passaggio a due differenti fasi della struttura teatrale: affrontare la contemporaneità attraverso la scrittura dei grandi autori per esprimere la complessità e la forza del presente, rafforzare l’impegno produttivo dandosi obiettivi di ampio respiro artistico e di coinvolgimento del pubblico in vista del necessario trasferimento alla nuova e più impegnativa sede avvenuto poi nel 2004.
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Affabulazione” vuole essere un ulteriore passaggio a una fase più matura, dove il percorso registico di Lorenzo Loris, dopo aver attraversato tutta la più saliente drammaturgia del Novecento e contemporanea, trova il suo coronamento negli ultimi anni con le messe in scena di Gadda e Testori, preludio necessario per approdare quest’anno a Pasolini. “Affabulazione”, forse il più noto tra i drammi in versi di Pasolini, è composto da otto episodi racchiusi tra un prologo e un epilogo. La storia narra di un Padre che, durante un sogno angoscioso, si affaccia su un precipizio nel quale è destinata a finire una famiglia vissuta fino a quel momento nella tranquilla quiete di una stabilità borghese. Il Padre, un industriale milanese, prova un’inattesa e lacerante attrazione per il Figlio. Ma il Figlio gli si sottrae, gli si ribella. Il Padre provoca il Figlio, vuole farsi scoprire da lui mentre si congiunge con la Madre e alla fine, non riuscendo nel suo intento, lo accoglie al suo rientro nudo implorandolo di mostrargli il suo sesso. Il Figlio inorridito fugge. Il Commissario riporta il ragazzo a casa e il Padre riconoscendo il suo errore invita il figlio a ucciderlo. Il figlio scappa nuovamente dopo averlo ferito. Questa volta compare l’Ombra di Sofocle che era apparsa nel prologo. L’Ombra spiega all’uomo che il mistero del figlio non va risolto ma conosciuto. il Padre allora cerca il ragazzo, e trova invece la sua Ragazza alla quale chiede di poter assistere, spiando dal buco della serratura, a un loro incontro d’amore. Dopo aver assistito alla loro unione carnale il Padre arriva alla conclusione di dover uccidere il Figlio. Lo ritroviamo vent’anni dopo vagabondo e mendicante su un vagone abbandonato interrogarsi sul mistero della sua esistenza. Il vecchio racconta a un compagno di sventura la sua colpa e successivamente il suicidio della moglie e gli anni di prigione.... (
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INCONTRI SU PASOLINI AL TEATRO OUT OFF
7, 13, 20, 27 maggio, ore 20.45 - spettacolo a seguire
INCONTRI CON I PROTAGONISTI
23 maggio ore 18:00 Sala Spazio Eventi - Mondadori Multicenter – Piazza Duomo
Il regista Lorenzo Loris e la compagnia incontrano il pubblico
A cura di Comune di Milano Settore Spettacolo e Mondadori
Prenotazioni tel 0234532140 lunedì ore 10/18 e da martedìa venerdì ore 10/20