SHAKESPEARE’S FRAGMENTS

Da Diderot, a Stanislavskij a Brecht, un viaggio nell’universo dell’ATTORE e il FASCINO del POTERE in Shakespeare sono i temi di L’ATTORE E’ SPESSO INSOPPORTABILE (Qualche volta eccellente) a cura di Narcisa Bonati e SHAKESPEARE’S FRAGMENTS a cura di Mattia Sebastiano con gli allievi del primo e del secondo anno dell’Accademia di Formazione Laboratorio Professione Spettacolo.

SHAKESPEARE’S FRAGMENTS nasce da alcune scene tratte da Riccardo II, Riccardo III, Otello, La dodicesima notte, Macbeth; opere che hanno in comune il tema del potere e del suo fascino. Il Grande Meccanismo, come lo definisce il maggior studioso shakesperiano Jan Kott, cioé quel sistema rotatorio e quindi ripetitivo che costringe i protagonisti dell’ascesa al potere a servirsi di violenza, soprusi, crudeltà, tradimenti. Ascesa che richiede sempre nuove vittime e in cui la via al potere è al tempo stesso la via alla morte? Un corte di re che avanzano sulla grande scala della storia gettandosi a vicenda nella fossa… Lo studio parte dal blankverse che, se anche tradotto in lingua italiana, deve mantenere un rapporto con il ritmo sillabico, con la scenografia verbale, con i sentimenti espressi e con la tensione drammatica. Le scene saranno intervallate da sipari danzati e comici tratti sempre dalle opere di Shakespeare e da Kiss Me Kate di Cole Porter e anche dalle parole dette dal poeta.