MORBID – UNO STUDIO

di Fausto Paravidino
regia Renzo Martinelli
aiuto regia Francesca Garolla 
con Alessandra Albelice, Paolo Cosenza, Vito D’Onghia, Federica Fracassi,Cristian Giammarini, Claudio Lobbia, Emanuele Nigro, Annina Pedrini e Gea Riva

Teatro i in collaborazione CENTRO TEATRO ATTIVO
30 gen/4 feb 2007 ore 21.00Teatro i

Il progetto attorno a Morbid di Fausto Paravidino nasce dall’esigenza di incontrare le parole di un autore contemporaneo e approfondire l’interesse di Teatro i verso la drammaturgia del presente. Si tratta del primo studio di un testo ancora inedito. Un’occasione concreta di confronto tra autore e regia che traccerà la strada ad eventuali futuri sviluppi. Un ristorante abbastanza normale. Tutti seduti ai propri tavoli, i posti assegnati. Un gruppo di amici, adulti. Due coppie di ragazzi, adolescenti. Un cameriere. Nomi comuni: moglie, papà. amico. Nomi semplici: Luisa, Jenny, Johnny, Bobby…Una storia che non conosciamo e che ci sarà svelata un poco alla volta. Una commedia in due tempi. Una piccola sceneggiata. Primo tempo: una cena qualsiasi. Ordinazioni, normali screzi di coppie consolidate, battute, risate, racconti e qualche ammiccamento. Un cameriere a servizio di qualsiasi desiderio. Qualche sotterfugio, qualche piccolo intrigo. Il tempo di mangiare, il tempo di conoscersi e di riconoscersi, il tempo di litigare o di toccarsi. Qualche nota stonata: un po’ di sangue, un bacio di troppo, una rissa. Secondo tempo: ciò che di solito non è dato vedere. Il bagno del ristorante. Un po’ di sesso, un po’ di parolacce, un po’ di umori liquidi. Si aprono le porte ed ecco il rovescio del tempo precedente. Quello che è già accaduto e che noi non avevamo visto. Quello che mette tutti i tasselli, conclude le storie, le definisce. Che senso ha oggi parlare di drammaturgia della contemporaneità? Il progetto attorno a Morbid di Fausto Paravidino nasce dalla necessità di questa domanda. Scavando nelle pieghe del testo la regia di Renzo Martinelli svela le infinite facce di uno stesso tempo. Il tempo nel ristorante e il tempo nel bagno: contemporaneamente. La storia si smembra sotto un microscopio e si mostra in tutte le parti che l’hanno composta. Con estrema semplicità, senza artifici tecnici, senza trucchi di magia, ci porta in una sospensione di tempo in cui tutto può essere visto. Una storia frammentata ma unica: la contemporaneità. In un momento storico in cui nulla pare più essere nascosto, dove l’occhio della telecamera o di qualche altro potente mezzo tecnologico può indagare all’infinito, spingersi nei più remoti meandri e scavare, in un momento in cui tutto viene facilmente captato, spiato, dove nulla è segreto o tabù, la storia nascosta sembra equivalere alla storia svelata. Non scopriamo niente di nuovo. Nulla che aggiunga o che dia senso. Il ristorante è come il bagno. Il bagno è come il ristorante. Eppure continuiamo a guardare.

Fausto Paravidino è attore, scrittore e regista. Ha scritto sette commedie che si chiamano: Trinciapollo, Gabriele (insieme a Giampiero Rappa), 2 Fratelli (Premio Tondelli ’99 – Premio UBU 2001), La Malattia della Famiglia M (Premio Candoni Arta Terme 2000), Natura Morta in un Fosso, Noccioline (Testo commissionato dal National Theatre, Londra) e Genova 01 (Testo commissionato dal Royal Court Theatre, Londra) e Morbid (2006). Ha lavorato come attore per il cinema e la televisione. Ha scritto per la televisione e per Radio3 (Teatrogiornale, la commedia radiofonica “Messaggi” della quale ha curato anche la regia). Lavora come attore per il teatro, il cinema e la televisione. Ha scritto insieme a Iris Fusetti e Carlo Orlando e ha diretto il film “Texas” prodotto da Domenico Procacci presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2005. Una raccolta di alcuni tra i suoi testi teatrali è pubblicata da Ubulibri.

Renzo Martinelli regista, è stato in passato corridore motociclista. Ha studiato musica alla Scuola Civica di Milano. E’ direttore artistico di Teatro i, compagnia di produzione nata come Teatro Aperto nel 1996 e fondata insieme all’attrice Federica Fracassi. Teatro i gestisce dal 2004 l’omonimo spazio teatrale a Milano. Le sue regie privilegiano un’autonoma costruzione scenica in costante dialogo con una drammaturgia della contemporaneità. Tra i suoi lavori ricordiamo: Lenti in amore da Marguerite Duras (1996) selezionato alla prima edizione di Scena prima, che ha debuttato al Teatro dell’Elfo di Milano; La Santa di Antonio Moresco (2000) vincitore del premio Sette spettacoli per un nuovo teatro italiano per il 2000; Sinfonia per corpi soli – omaggio a Sarah Kane (2001) che ha ottenuto importanti riconoscimenti nell’edizione 2002 dei prestigiosi Premi Ubu; Kamikaze (2004) selezionato per il progetto Petrolio di Mario Martone; Prima della Pensione di Thomas Bernhard (2006) per il quale Federica Fracassi ha ricevuto la menzione d’onore quale migliore attrice emergente al Premio Duse 2006.

Informazioni e prenotazioni 02 8323156 Teatro i via Gaudenzio Ferrari 11 20123 Milano tel/fax +39 02 8323156 www.teatroi.org info@teatroi.org